Paul Shepard
NATURA E FOLLIA
-
Collana Ossidiana
-
2020, pp. 232
-
isbn: 978-88-942531-7-7
-
€ 14,00
Tra i molti volumi che oggi affollano le librerie e parlano di Natura, questo libro di Paul Shepard spicca come un papavero cresciuto a ridosso del muro esterno di un centro commerciale, o come un orso proveniente dai boschi selvaggi, nell’atto di attraversare un campo di girasoli.Paul Shepard, filosofo, biologo, antropologo, in questo suo libro Natura e follia, fortemente teorico e originalissimo, ripercorre le tappe della storia dell’umanità, nella sua progressiva alienazione, tramite l’analisi di figure irradianti, snodi di senso: gli addomesticatori, i padri del deserto, i puritani, i meccanicisti. Che sono volti e raffigurazioni dell’umano nei suoi rapporti con ciò che non è umano, ma che lo definisce: il mondo naturale, la terra. I cacciatori-raccoglitori ancestrali sono all’origine della sua riflessione, senza essere ‘edenizzati’. «La domanda che mi pongo è: perché gli uomini si ostinano a distruggere il loro habitat»? Shepard rintraccia le cause dei mali che affliggono il nostro essere nel mondo, incrociando varie discipline. La sua anamnesi è un atto pedagogico assoluto, rivolto a una società feroce e immatura. Questa che avete tra le mani è la prima traduzione in lingua italiana di un’opera di Paul Shepard.«Il lettore potrebbe estendere la metafora a suo piacimento, ma io mi sposterò verso un’immagine animale per suggerire che l’unica società più spaventosa di quella governata da bambini, come ne Il signore delle mosche di Golding, è forse quella governata da adulti infantili».